Ti sei mai chiesta che differenza c’è tra le parole curare e guarire? Chi mi segue sa che mi occupo di benessere a 360 gradi e che mi piace dare tanti spunti alle persone, affinché possano adottare uno stile di vita sano e che permetta loro di acquisire delle tecniche per vivere la loro vita al meglio delle loro possibilità.
“La perfetta salute e il risveglio sono in realtà la stessa cosa.”
E. Bach
Wow! Non è solo una bellissima frase, è proprio un modo diverso di orientarsi alla vita e al proprio benessere.
Perché il risveglio viene considerato come la stessa cosa della salute? Forse non ti sei mai posta la domanda prima di questo momento, ma hai fatto caso che quando stai male nel corpo (dal mal di testa, ai dolori cronici come la dismenorrea, all’insonnia), c’è qualcosa che ti disturba anche a livello emotivo? C’è magari qualcosa della tua vita che non ti piace, che ti fa sentire fuori posto, che non ti dà felicità o ti spaventa?
Sono sicura che hai risposto di sì, anche se a volte ti racconti una storia diversa, dici di stare bene, ma lo so che dentro di te, tu sai la verità.
Allora partiamo dall’inizio.
LE NEUROSCIENZE DICONO CHE…
…le parole sono capaci di plasmare letteralmente il nostro cervello. Che fantastica scoperta non trovi? Dà così tante potenzialità, è semplicemente eccitante! Apriamo allora una veloce parentesi: sai qual è la differenza tra le parole cura e guarigione? Spesso vengono confuse e soprattutto si pensa che la cura sia qualcosa che qualcun altro ha verso di me, nei miei confronti, dove io sono una parte passiva che riceve qualcosa, ad esempio un farmaco che agisce su qualcos’altro (mi toglie il mal di testa).
Diciamo che apparentemente questo discorso non fa una piega, ma non ti senti, come dire depotenziata come essere? Così finisci per credere fermamente e hai bisogno che ci sia davvero qualcosa “fuori” di te, che permette quel cambiamento e che credi ti porterà il benessere.
Mah…. qui per me qualcosa non torna, sono convinta invece che ci sia un paradigma da cambiare.
La parola cura etimologicamente deriva dalla parola osservare e veniva, anticamente usata nelle relazioni di amore e amicizia per esprimere un atteggiamento di premura nei confronti della persona amata. Quindi la cura nasce quando l’esistenza di qualcuno è importante per me.
Guarire invece deriva da proteggere e guardare, mentre il significato che si dà oggi è: far tornare in salute chi è malato. La differenza tra il significato originario e quello presente, è che quest’ultimo è davvero riduttivo, mentre in passato aveva a che fare proprio con l’osservazione. E cos‘è l’osservazione se non il guardare con distacco qualcosa?
Proprio come nella meditazione.
Significa cominciare a vedere davvero, scevri dalle nostre convinzioni e credenze più profonde, come siano davvero la cura e la guarigione, chi e cosa siamo noi e il vero motivo per cui siamo qui.
IL RI-SVEGLIO COME GUARIGIONE
In una parola significa risvegliarsi. In questo senso parlava E. Bach quando diceva che la perfetta salute e il risveglio sono la stessa cosa. Per guarire è necessario ri-svegliarsi. Tornare alla propria VERA natura essenziale.
Allora ti faccio questa domanda: che cosa significa per te curarsi e guarire? Perché proprio da quello che scoprirai facendoti questa domanda, capirai se le cose della tua vita puoi davvero cambiarle o ancora le stai subendo passivamente.
Così, da questa nuova prospettiva o paradigma anche il concetto di malattia, di malessere, di problemi e difficoltà può cambiare. Perché allora diventa più chiaro che tutto questo, altro non è altro che la disarmonia che stai vivendo perché sei in verità lontana dalla tua missione di vita, da chi sei tu, dalla tua essenza.
Recupera chi sei, risvegliati e proprio come diceva E. Bach sarai in salute.
Puoi farcela, il ri-sveglio è già qui, ti basta solo afferrarlo e camminare sulla via del benessere per la tua gioia, la tua felicità, la tua piena realizzazione.