Da poco è iniziato l’anno e, come spesso accade un po’ per tutti, questo è un momento in cui si cerca di mettere giù “i buoni propositi”, salvo poi perdersi già all’inizio della seconda settimana di gennaio.

Già, è vero, perché mantenere quello che ci si è ripromessi di fare è difficile soprattutto quando si parte da un’affermazione. Vogliomettermiadieta,praticarepiùsport,farepiùfatturatoriuscireaconciliaretuttelecosedellemiavita perfettamenteeeeee. No. Non ho sbagliato a scrivere…prova a rileggere tutto d’un fiato!

Ora, respira un attimo, che lo so, ti è già venuta l’ansia!!!

Propositi a volte di cose che mai e sottolineo mai faremo…e perché? Semplice.

Perché ogni volta che ci “definiamo” dentro i contorni limitati di una qualche affermazione, il nostro stesso essere infinito si limita e allora da qualche parte dentro di noi ci sentiamo costretti ad essere qualcosa che non siamo, a fare qualcosa che non ci sentiamo solo per adeguarci a dei canoni che non sono i nostri…insomma indossiamo un vestito che ci sta stretto (e non è per tutto quello che hai mangiato durante le feste!!!).

Ora, se il nostro essere si limita non c’è spazio. E se non c’è spazio come possiamo invitare nella nostra vita qualcosa di nuovo?

Ed ecco il motivo per cui in breve tempo abbandoniamo quello che con la mente ci eravamo ripromessi di fare…

IL POTERE DI MUOVERE OGNI ENERGIA – CREARE LO SPAZIO

Quando affermiamo qualcosa, qualunque cosa, semplicemente quello che succede è che rendiamo cristallizzata la nostra energia, non permettendo a nient’altro di manifestarsi nella nostra vita.

Nessuna idea nuova, nessun sentire, nessuna persona nuova, nulla di nulla. Chi segue quello che scrivo e i miei clienti sanno bene che, una delle cose su cui insisto è il potere della domanda. Questa bacchetta magica che possediamo e che è in grado di cambiare la nostra realtà in un secondowooooww penserete e come si fa? Niente di più semplice…

Imparando a stare nella domanda.

Semmai il difficile è rendersi conto che siamo in un’affermazione (ovvero scardinare uno schema che ci è stato insegnato da bambini, ovvero lo smettere di chiedere!!! Quante volte vi siete sentiti dire stai zitto oppure è così perché lo dico io?? Tutte frasi che hanno ucciso la nostra naturale capacità di stare nella domanda).

Qui il punto, ed è la chiave per far funzionare la domanda, è quello di farla e di non aspettarsi una certa risposta, ma di percepire solo l’energia che una domanda è in grado di sollevare.

Proprio così, hai letto bene.

Le domande hanno il potere creare lo spazio e di smuovere l’energia (e anche le montagne).

TI RACCONTO UNA STORIA

Da ieri, continuo ogni tanto a ripetermi questa domanda: che cosa sono disposta a ricevere oggi che cambierebbe tutto il mio universo? (E’ divertente sai, chiedere e poi stare a vedere cosa si mostra…l’Universo è in grado di essere davvero generoso con noi in modi così fantasiosi che nemmeno immaginiamo…)

Ebbene questa mattina, tra le mie varie attività, la mamma, la blogger, la professionista, anche io devo compiere delle incombenze. Ed oggi era il turno del pagamento del bollo dell’auto.

Ebbene…esco di casa in bici…sono due anni che non la prendo…quasi muoio pedalando dalla fatica e dal freddo, arrivo in agenzia e mi dicono che ci sono una serie di errori sul pagamento del bollo della mia auto…mmm ok.

Chiedo meglio di che si tratta e nel frattempo nella mia testa inizio a chiedere…ok…cos’altro è possibile qui?

Dopo un’attenta ricerca, la cortese fanciulla mi dice che io ho pagato per la concessionaria un bollo che non avrei dovuto e che spettava a loro… 😀 (evvivaaaaa!!) e che lei avrebbe potuto far slittare quella somma sul nuovo pagamento, bastava portassi la ricevuta.

Ora, la vecchia me avrebbe rimuginato qualcosa sulla scocciatura del tornare a casa a recuperare una ricevuta in mezzo ad una marea di carte, in un momento in cui…diciamo che il tempo per me è davvero una ricchezza e averlo per fare tutte le mie attività è davvero una fortuna.

Insomma riprendo la bici.. faccio tutto il resto delle altre cose, ritorno a casa a riprendere questa benedetta ricevuta et voilà… bollo pagato per ben 10, 28 euroooo!!! Ora voi direte e che cavolo c’entra con il fare le domande, ed essere disposti a ricevere?

C’entra tutto… perché facendo anche solo una domanda, quello che può mostrarsi è davvero tutto il contrario di quello che ti aspettavi.

Perché la vecchia me si sarebbe aspettata di pagare 180 euro di bollo. E se fossi andata convinta di questo, avrei trovato esattamente quella cifra.

Questo è solo un esempio della magia che le domande possono fare, ma quello che conta è che tu sappia che POSSONO SMANTELLARE CREDENZE E MUOVERE LE MONTAGNE.

Se sei nell’energia della domanda ogni cosa è possibile!

Oriana Russi newsletter
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